Il desaparecido della democrazia

La scomparsa di López ha suscitato timore ed apprensione perchè rivelerebbe la presenza di un apparato parallelo allo Stato, capace di muovere uomini ed idee a proprio piacimento. Sono ancora migliaia, nelle forze di polizia, quelli che appoggiano uomini come Etchecolatz e le loro idee repressive, segno di una frattura nella società difficile da rimarginare.
Mentre López non si trova, sono giunte come un doccia fredda le dichiarazioni di Hebe de Bonafini: “López non è un tipico desaparecido. Vive in un quartiere di poliziotti, ha un fratello poliziotto e la famiglia non ne denuncia la sparizione” ha dichiarato a Radio 10. Secondo la Bonafini, López non sarebbe mai stato un testimone chiave nella condanna a Etchecolatz, ma solo uno dei tanti. Parole dure anche sul presunto sequestro, consumato sì negli ambienti di destra, ma del quale starebbero approfittando quei settori della sinistra interessati a screditare la politica sui diritti umani del presidente Kirchner. Su Peacereporter, Stella Spinelli parla del caso: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=6344