Niente pace per la Bachelet
Non c’è pace per la Bachelet. Non si è nemmeno calmata –o placata- la protesta degli studenti, che a scendere in piazza ci sono ora i professori e i medici. Il Cile sembra andare più a sinistra di quanto il presidente socialista pensi o voglia, benchè le richieste dei manifestanti sembrino ben ragionevoli. Si tratta infatti di salvaguardare il diritto alla salute e all’educazione, come conquiste di uno Stato sociale che, invece, le varie forze politiche ed economiche vogliono affossare. La scuola e gli ospedali si sono rivelati dei buoni affari per i privati, aiutati da una legislazione che, in pratica, è rimasta la stessa dai tempi della dittatura.
Risulta così incongruente come nel Paese al primo posto per la competitività in America Latina, lo scontento sul governo sia galoppante. La Bachelet si difende, dicendo di essere aperta al dialogo, ma forse è proprio questa apertura a dimostrare esitazione sulle scelte da compiere. Nei giorni scorsi sulla presidente erano piovute critiche per aver ratificato la legge sulla pillola del giorno dopo, che può essere usata dai 14 anni senza il permesso dei genitori.
Da un estremo all’altro, la Bachelet zoppica.
Come sempre i blog la fanno da padrone e ci portano uno spaccato essenziale della società cilena. Il fotoblog della Universidad de Chile: http://www.fotolog.com/bello_publico
Alcuni blog: http://el5infierno.blogspot.com/
http://chilereflexion.blogspot.com/
ed altre foto: http://www.fotolog.com/paro_escolares/
http://www.fotolog.com/tomateunliceo/
Risulta così incongruente come nel Paese al primo posto per la competitività in America Latina, lo scontento sul governo sia galoppante. La Bachelet si difende, dicendo di essere aperta al dialogo, ma forse è proprio questa apertura a dimostrare esitazione sulle scelte da compiere. Nei giorni scorsi sulla presidente erano piovute critiche per aver ratificato la legge sulla pillola del giorno dopo, che può essere usata dai 14 anni senza il permesso dei genitori.
Da un estremo all’altro, la Bachelet zoppica.
Come sempre i blog la fanno da padrone e ci portano uno spaccato essenziale della società cilena. Il fotoblog della Universidad de Chile: http://www.fotolog.com/bello_publico
Alcuni blog: http://el5infierno.blogspot.com/
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