La disobbedienza di Tito Kayak

Chi è, però, Tito Kayak? Il nome (quello vero è Alberto de Jesús Mercado) dice poco in Europa, ma Tito (48 anni) è tra gli ambientalisti più conosciuti dell’America Latina. Fondatore del gruppo Resistencia Amigos del Mar, ha condotto la sua prima vera protesta nel 1999, quando insieme ad altre migliaia di persone si è opposto all’occupazione dell’isola di Vieques da parte della Marina degli Stati Uniti (l’isola, abitata, è usata come poligono di tiro). Arrestato, ha provato in carne propria le prigioni federali, subendo vessazioni di ogni tipo. La sua obiezione di coscienza all’affanno militare gli è costata l’isolamento in un buco di pochi metri quadrati, con un trattamento degno delle segrete dello Spielberg proprio nel cuore nella patria della democrazia.
Una volta rilasciato ha continuato la sua opera di disturbo agli interessi delle grandi compagnie. La Marriott, quella degli hotel, lo ha fatto picchiare dai suoi sgherri perchè occupava la spiaggia destinata alla costruzione di un’ala di un loro albergo; la città di New York lo ha messo in galera per aver posto il vessillo di Porto Rico indipendente sulla corona della Statua della Libertà.
Ora, torna in prigione per aver cercato di ammainare la bandiera statunitense dalla piazza del Campidoglio di Porto Rico.
Per saperne di più su Tito Kayak, qui un’intervista:
http://pr.indymedia.org/news/2005/10/10854.php