Il cattivo vicino
Bantz Craddock non ha peli sulla lingua. Generale di corpo d’armata, responsabile del Comando Sud che veglia sull’integrità dell’America Latina, ha riferito al Senato Usa quanto segue: “Quando esistono influenze esterne destabilizzanti e caotiche diventa difficile conseguire i benefici della democrazia”. Qualcuno può pensare che un generale che parli così sia diventato pazzo, in quanto viene subito da pensare ad un commento sulla presenza Usa in Iraq. Ma tranquilli, Craddock non si riferisce all’ingerenza statunitense, ma bensì a quella del Venezuela che starebbe influendo sui processi elettorali in America Latina. L’agenda è ricca: Perú (9 aprile), Colombia (28 maggio), Messico (2 luglio), Brasile (1 ottobre), Ecuador (ottobre), Nicaragua (5 novembre), Venezuela (dicembre).
Craddock getta legna sul fuoco che hanno già acceso Rumsfeld, la Rice e Negroponte il passato mese. Il Venezuela è un cattivo vicino per le nazioni latinoamericane e gli Stati Uniti devono fare tutto il possibile per fermarlo. Insomma, guai in vista. A proposito: Craddock parlava al Senato per difendere il preventivo militare per l’anno 2007. In questi casi, si sa, è sempre bene trovare un cattivo.
Craddock getta legna sul fuoco che hanno già acceso Rumsfeld, la Rice e Negroponte il passato mese. Il Venezuela è un cattivo vicino per le nazioni latinoamericane e gli Stati Uniti devono fare tutto il possibile per fermarlo. Insomma, guai in vista. A proposito: Craddock parlava al Senato per difendere il preventivo militare per l’anno 2007. In questi casi, si sa, è sempre bene trovare un cattivo.
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