Managua
A risentirci appena possibile.
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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".
Labels: Nicaragua
Una delle notizie taciute di questi giorni è l’espulsione in massa dei salvadoregni dagli Usa. A partire da lunedì è giunto un volo quotidiano di rimpatriati, cacciati dagli Stati Uniti per la mancanza di legali documenti di residenza. La quota ha già superato solo in gennaio di gran lunga il dato di tutto il 2006: 1300 fogli di via contro 757.Labels: El Salvador
Pochi se lo ricordano, convinti ormai che le porte delle prigioni Usa si fossero definitivamente chiuse dietro di lui, eppure i termini della prigionia di Manuel Noriega scadranno il prossimo settembre.Labels: Panama
In questo blog abbiamo parlato quasi sempre di America Latina e, naturalmente, per le relazioni intrattenute sono entrati di forza spesso gli Stati Uniti.Labels: Usa
Il Cafta –il Trattato di libero commercio con gli Usa- è ormai diventato, qui in Costa Rica, un tormentone. Il Congresso, dopo averlo ratificato almeno tre anni fa, non l’ha ancora approvato. Giunto alla discussione a dicembre, è stato ancora una volta rinviato per le vacanze natalizie –simili, per la durata, a quelle estive europee-.Labels: Costa Rica
Torniamo sul caso del vescovo paraguayano Fernando Lugo. Venerdì su Diario (www.diario.it) è uscito un mio pezzo sull’argomento, che dà riferimento alla notizia. La nuda nota di cronaca parla di un prelato che decide di lasciare il seno della Chiesa, quella cattolica ufficiale, per coinvolgersi politicamente e tentare la scalata alla presidenza della Repubblica del suo paese, il Paraguay.Labels: Paraguay
L’Honduras ha deciso infine di intervenire il mercato del petrolio e dei suoi derivati. Troppo cari i prezzi che imponevano le tre compagnie presenti nel Paese: Shell, Texaco ed Esso. Zelaya, presidente liberale e conservatore, niente a che vedere con un Chávez o un Morales, aveva avvertito i dirigenti delle società petrolifere di trovare un accordo per ridurli. La risposta delle tre compagnie è stata univoca: se ci fate abbassare i prezzi, sospenderemo l’invio di petrolio al Paese. Insomma, una bella lezione sullo spirito che anima le potenti multinazionali.Labels: Honduras
Cosa farà Vicente Fox ora che non è più presidente del Messico? A cosa si dedicherà l’ex uomo della Coca Cola assurto al grande scenario della politica internazionale?Labels: Messico
La notizia riportata da "El País" sulle condizioni critiche di Fidel Castro ha portato con sè una lunga serie di reazioni in America Latina. Sono pochi quelli, infatti, che credono nel recupero del comandante cubano e si è più propensi a darlo per spacciato. Perfino Hugo Chávez, irriducibile fedelissimo, si lascia andare ad uno sconsolato “non è che poi stia così male”.Labels: Cuba
Rafael Correa ha giurato come nuovo presidente dell’Ecuador. Oriundo di Guayaquil, laureato in economia in Belgio, un master negli Usa, 43 anni, sposato con una cittadina belga (come l’ex presidente peruviano Toledo), Correa ha scosso l’elettorato del suo Paese per un’ampia critica alle istituzioni politiche. Da qui la fiducia datagli dalla maggioranza degli ecuadoriani, per un governo che ora si allinea con Venezuela, Bolivia, Nicaragua e Cuba. L’Ecuador, che ha battuto il record di presidenze (otto o nove negli ultimi dieci anni, ho perso il conto anch’io) tenta ora una nuova via con questa prova a sinistra. Correa dice di avere le idee ben chiare e all’inviato del francese Le Monde ha ripetuto quelle che sono le sue convinzioni: “Non sono contro i partiti politici, ma mi chiedo se sono veramente essenziali per le democrazie del XXI secolo”.Labels: Ecuador
Ahmadinejad è tornato a Caracas e per lui ci sono stati gli attesi abbracci e gli attesi discorsi di benvenuto. Attesi perchè somigliano tanto alle moine di regime che ci hanno abituato nel passato tanti governi che hanno disatteso le richieste e le necessità dei loro cittadini.Labels: Venezuela
Tornato da Managua, Evo Morales ha dovuto subito rivolgere la sua attenzione a Cochabamba. La città, che fa un milione e mezzo di abitanti e che è la terza per importanza della Bolivia, è da giorni teatro di scontri che hanno lasciato il saldo di due morti e centinaia di feriti. (Nella foto qui sopra, il ragazzo che lancia una pietra con la sua fionda sarà ucciso poco dopo).Labels: Bolivia
Nicaragua e Venezuela vanno subito a braccetto. Daniel Ortega ha firmato, come primo atto come presidente, l’adesione all’Alba (Alternativa Bolivariana de las Américas) che riunisce già Venezuela, Cuba e Bolivia. Una firma pesante, che porta Ortega subito verso le sponde che più predilige e che, intanto, gli permette di tirare il fiato sulla questione energetica. Chávez, infatti, gli manderà –a cambio dell’adesione- dieci milioni di barili di petrolio all’anno. Assieme al petrolio arriveranno anche un gasdotto ed una raffineria, capace questa di processare 150.000 barili al giorno. La raffineria, naturalmente, sarà gestita da una società mista proprietà dei due governi. Tutto secondo il più tradizionale statalismo.Labels: Nicaragua
Daniel Ortega ha ripreso ufficialmente il potere dopo diciassette anni di opposizione. La cerimonia si è svolta in forma abbastanza semplice, in una Managua blindata, dove quindicimila effettivi tra polizia ed esercito controllano le principali arterie ed edifici. Ortega ha ricevuto i vari capi di stato e di governi latinoamericani vestito casual, in camicia bianca, dando l’idea più di un cafetalero attempato che di un leader della rivoluzione.Labels: Nicaragua
La farsa dell’arresto del giornalista Freddy Muñoz sembra essere finita. Un giudice ha emesso infatti la sentenza di scarcerazione, e il corrispondente di Telesur (http://www.telesurtv.net/) è potuto ritornare in libertà.Labels: Colombia
Hugo Chávez va giù pesante con l’inizio di questo 2007. Dopo il semaforo rosso alzato contro Radio Caracas Televisión, a cui non sarà rinnovata la licenza, Chávez ha presentato il piano per il nuovo anno. E si tratta di un piano polemico, che verte sulla nazionalizzazione e che non lascia spazio a nessun tipo di negoziato.Labels: Venezuela
Esistono i commandi della morte in Guatemala? La risposta è sì. Qualche giorno fa parlavamo dell’anniversario dei dieci anni dalla firma degli accordi di pace e di come questa pace sia fittizia, soprattutto se posta in relazione allo stato di degrado che dimostra la società guatemalteca.Labels: Guatemala
La pandilla 18 è un nome che fa venire la pelle d’oca in tutta l’America Centrale. Specializzata nelle estorsioni, assieme alla Mara Salvatrucha è una delle due bande che mantengono il Salvador nella morsa del terrore quotidiano di sequestri, taglieggiamenti ed omicidi. La pandilla 18, in particolare, si è trasformata rapidamente in un’organizzazione di stile mafioso che riceve il pizzo da una quantità di negozi della capitale salvadoregna. Ogni giorno i commercianti (dai baristi ai tassisti, dai ristoranti ai supermercati) devono versare agli emissari della 18 un minimo di due dollari, in segno di vassallaggio e protezione.Labels: Centroamerica
Adesso sì, che lo dice l’Fbi, risulta che a Guantánamo le violenze sui detenuti siano reali e all’ordine del giorno. Qualche tempo fa un articolo pubblicato su questo blog e ripreso da Liberoblog aveva avuto una sequela di commenti e non tutti proprio positivi. Magari, ora che esiste una versione ufficiale sulle violenze, qualcuno di quei censori potrà cambiare parere.Labels: Usa
Si è tenuta oggi a Gaza una manifestazione, organizzata dai giornalisti palestinesi, per chiedere la libertà di Jaime Rázuri. Finora, il suo rapimento non è stato rivendicato. Il fotoreporter peruviano si è distinto per essere sempre stato testimone del disagio. Il suo rapimento giova solo ai padroni della guerra.
A pochi giorni dalla fine della sua disavventura, Luis Gerez parla e non ha nessun dubbio nel segnalare Luis Patti come mandante intellettuale del suo sequestro. La testimonianza sul passato di Patti, resa da Gerez, era stata chiave per impedire che l’ex commissario di polizia venisse accolto nella Camera dei Deputati argentina. Nelle dichiarazioni di Gerez risultava come Patti avesse praticato la tortura per ottenere le deposizioni dei prigionieri politici durante la dittatura.Labels: Argentina
Da due giorni il fotografo peruviano Jaime Rázuri è prigioniero nella striscia di Gaza. Rázuri, 50 anni, è un fotoreporter dalla lunga esperienza. Da tredici anni lavora per la France Press, ma prima aveva testimoniato con la sua macchina fotografica il disagio e la guerra interna di Sendero Luminoso nel suo Perù natale. I suoi fotoreportage sono stati pubblicati da La República e da Caretas e si caratterizzano per il forte contenuto sociale.
Non c’è stata vacanza per Evo Morales che ha inaugurato a fine anno i lavori della costruzione della prima fabbrica di trasformazione della foglia di coca, situata nella regione di Cochabamba. L’investimento previsto è di 250.000 dollari e lo stabilimento, chiavi in mano, sarà pronto in tre mesi. La fabbrica, una volta in funzione, produrrà un mate che mischia la foglia di coca all’anice e alla camomilla. Più avanti, è prevista la produzione di differenti tipi di tè a base di foglia di coca e di frutti tropicali.Labels: Bolivia