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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Sunday, October 29, 2006

Sangue su Oaxaca

Ieri la situazione a Oaxaca è precipitata: ci sono stati quattro morti negli scontri causati proprio da agenti al soldo del governatore Ulises Ruiz. Il presidente messicano Fox ha inviato d’urgenza le truppe speciali, chiedendo la restituzione immediata degli edifici federali occupati dai manifestanti.
A Oaxaca, tra i quattro morti c’è il cameraman di Indymedia New York, Bradley Will, ucciso dagli spari che gli agenti hanno fatto indiscriminatamente tra la folla. Anche il giornalista del Milenio, Osvaldo Ramírez, è rimasto ferito.
Mentre a Oaxaca atterravano sei aerei militari che trasportavano le forze speciali provenienti dalla capitale, i manifestanti hanno edificato barricate su tutte le principali vie d’accesso alla città, bruciando automobili, e preparandosi allo scontro.
La situazione è precipitata venerdì, quando i dirigenti sindacali avevano fatto sapere che non sarebbero tornati al tavolo delle trattative senza prima avere ottenuto le dimissioni del governatore Ruiz, colpevole di aver dato l’ordine di sparare sui manifestanti (in maggioranza professori e studenti) il 14 giugno, con un saldo ufficiale di quattro morti, tra cui due minorenni.
La risposta degli sgherri di Ruiz non si è fatta attendere. I paramilitari sono intervenuti producendo una ventina di agguati in vari punti della città, scatenando una escalation dalla quale ora c’è da temere il peggio.
L’immagine mostra gli assassini di Brad Will mentre continuano a sparare sulla gente. Vari siti Indymedia documentano il dramma che sta vivendo Oaxaca in queste ore:
http://nyc.indymedia.org/es/index.html
http://chiapas.indymedia.org/
http://mexico.indymedia.org/tiki-index.php?page=ImcMexico

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