Intervista a Sergio Ramírez
Il Congresso del Nicaragua ha approvato la legge che penalizza l’aborto, in ogni grado esso venga praticato. A pochi giorni dalle elezioni è questo il “regalo” più evidente, che i deputati del Frente Sandinista potevano fare ai loro alleati della destra di Alemán. È un segno di intesa per le elezioni, che dimostra la validità del Patto siglato verbalmente tra Daniel Ortega e il caudillo liberale Arnoldo Alemán, l’ex presidente oggi in prigione per corruzione e narcotraffico. Destra e sinistra, insomma, si incontrano nel peggiore dei disinganni creati dalla politica latinoamericana negli ultimi anni. Ortega da rivoluzionario è diventato ora, pur di afferrarsi al potere, difensore dell’ideologia della Chiesa cattolica più bigotta.
Il panorama che si apre sulle elezioni del 5 novembre è quindi poco gratificante. Ho intervistato lo scrittore Sergio Ramírez, che dell’FSLN è stato vicepresidente durante gli anni del sandinismo al potere, ed oggi forte critico di Ortega. L’intervista è apparsa in italiano su Peacereporter: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=6508
Vi invito a leggerla, già che in essa si traccia un’interessante visione del Nicaragua attuale, su cui le prossime elezioni presidenziali possono incidere profondamente.
Il panorama che si apre sulle elezioni del 5 novembre è quindi poco gratificante. Ho intervistato lo scrittore Sergio Ramírez, che dell’FSLN è stato vicepresidente durante gli anni del sandinismo al potere, ed oggi forte critico di Ortega. L’intervista è apparsa in italiano su Peacereporter: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=6508
Vi invito a leggerla, già che in essa si traccia un’interessante visione del Nicaragua attuale, su cui le prossime elezioni presidenziali possono incidere profondamente.
Labels: Nicaragua
1 Comments:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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