L'Osa non condanna la Colombia

“Non siamo soddisfatti ed esigiamo che l´Osa condanni la Colombia” ha detto in un messaggio televisivo trasmesso dalla tivú venezuelana.
Correa da domenica ha dato vita ad una offensiva mediatica e diplomatica senza precedenti nella sua gestione. È praticamente dappertutto, da Lula, da Chávez, da Ortega, a Panama, al summit del gruppo di Rio e intanto passa sulle televisioni di mezza America Latina. Imbarazzante l´intervista rilasciata a Cnn, con la giornalista Patricia Janiot –colombiana- (http://edition.cnn.com/espanol/presentadores/janiot.patricia.html) a cercare di difendere Uribe ed un Correa veemente che saltava sulla sedia ad ogni domanda. Imbarazzante soprattutto per la Janiot che insisteva, visibilmente in difficoltà, di dare sostento alla tesi di Uribe.
L’ultimo avvenimento in ordine di tempo è la rottura delle relazioni diplomatiche tra Nicaragua e Colombia. Approfittando della visita a Managua di Correa, Ortega ha ritirato l’ambasciatore da Bogotá e mandato a casa quello colombiano, riproponendo il tema del parallelo 82. Il testo integrale della risoluzione dell’Osa: http://www.mmrree.gov.ec/mre/documentos/novedades/boletines/ano2008/marzo/bol156.htm
Per redigerlo, ci sono volute 14 ore. L’Osa: http://www.oas.org/main/spanish/
Labels: America Latina
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