Noriega tra Francia e Panama
Si avvicina la fine della condanna per Manuel Noriega e si allunga anche la fila di chi lo vuole per rinchiuderlo di nuovo. L’ex generale di ferro della Guardia Nacional panamense è richiesto dai suoi e dalla Francia, paese dove aveva deviato ingenti quantità di denaro provenienti dalle sue varie attività illecite.
Nel destino di Noriega c’è comunque il carcere: la scelta è tra i dieci anni nelle prigioni francesi ed i circa quaranta che gli spettano di diritto se torna in patria. L’ex agente della Cia preferirebbe l’aria di casa. Una volta a Panama, infatti, chiederebbe la revisione dei processi e magari riuscirebbe ad ottenere alcuni privilegi, difficilmente ottenibili in Europa. La difesa sta insistendo: secondo il suo avvocato, Noriega è un prigioniero di guerra ed una volta scontata la condanna deve essere reinviato al paese d’origine.
I suoi nemici sono divisi: c’è chi lo vorrebbe per farlo marcire dietro le sbarre e chi invece lo manderebbe in Francia per evitare che, con la sua influenza, Noriega riesca di nuovo a dividere i panamensi.
Faccia d’ananas ha oggi 71 anni e nutre un forte risentimento nei confronti dei suoi ex amici di Washington che l’hanno usato e poi tradito. Per gli Usa, però, Noriega non è più una minaccia. Negli anni passati ha detto tutto quello che doveva dire e nessuno sembra se ne sia scandalizzato. Due, in particolare, gli sgarbi che decretarono la caduta di Noriega: non “prestare” Panama per invadere il Nicaragua sandinista ed il rifiuto di implicare Fidel Castro con il narcotraffico. Sgarbi che costarono caro a Cara de piña.
Su youtube, le bugie su quell’invasione:
http://www.youtube.com/watch?v=VMij_K7Rd_g&mode=related&search=
Nel destino di Noriega c’è comunque il carcere: la scelta è tra i dieci anni nelle prigioni francesi ed i circa quaranta che gli spettano di diritto se torna in patria. L’ex agente della Cia preferirebbe l’aria di casa. Una volta a Panama, infatti, chiederebbe la revisione dei processi e magari riuscirebbe ad ottenere alcuni privilegi, difficilmente ottenibili in Europa. La difesa sta insistendo: secondo il suo avvocato, Noriega è un prigioniero di guerra ed una volta scontata la condanna deve essere reinviato al paese d’origine.
I suoi nemici sono divisi: c’è chi lo vorrebbe per farlo marcire dietro le sbarre e chi invece lo manderebbe in Francia per evitare che, con la sua influenza, Noriega riesca di nuovo a dividere i panamensi.
Faccia d’ananas ha oggi 71 anni e nutre un forte risentimento nei confronti dei suoi ex amici di Washington che l’hanno usato e poi tradito. Per gli Usa, però, Noriega non è più una minaccia. Negli anni passati ha detto tutto quello che doveva dire e nessuno sembra se ne sia scandalizzato. Due, in particolare, gli sgarbi che decretarono la caduta di Noriega: non “prestare” Panama per invadere il Nicaragua sandinista ed il rifiuto di implicare Fidel Castro con il narcotraffico. Sgarbi che costarono caro a Cara de piña.
Su youtube, le bugie su quell’invasione:
http://www.youtube.com/watch?v=VMij_K7Rd_g&mode=related&search=
Labels: Panama
0 Comments:
Post a Comment
<< Home