L'acqua del vicino è sempre più buona
L’anno scorso di questi tempi pubblicavo su Diario un articolo sulla presenza dei marines Usa in Paraguay. Una presenza strana, scrivevo, che probabilmente nascondeva interessi particolari, il primo dei quali era la richiesta da parte del governo statunitense di dichiarare patrimonio dell’umanità l’Acuifero Guaraní, la seconda fonte di acqua dolce più grande del mondo. Il Guaraní sorge in gran parte in Paraguay ed una dichiarazione di quel tipo significherebbe escluderlo dal controllo diretto di questo Paese.
Ora, il ministro argentino dell’Ambiente, Luis D’Elia, rivela che è la stessa famiglia Bush che sta comperando i terreni che sorgono sopra il Guaraní (le fonti sono in gran parte sotterranee). In totale sarebbero 40.000 gli ettari acquistati dai Bush: la settimana scorsa Jenna, una delle figlie di George jr, è giunta in Paraguay per osservare da vicino i nuovi possedimenti famigliari. La presenza di Jenna non è sfuggita a nessuno: ha cenato con il presidente Duarte e poi è partita per il Chaco accompagnata da sei 4x4 piene di agenti dell’Fbi.
Insomma, i Bush hanno fiutato l’affare del futuro, quello dell’acqua e mettono le mani avanti. D’altronde è pratica di questa famiglia usare la politica per aumentare il proprio patrimonio. Dopo le guerre per il petrolio, verranno le guerre per l’acqua: chissà che Jenna tra una ventina d’anni non diventi la prima presidente degli Usa, quella a cui toccherà dichiarare la guerra al Paraguay.
Ora, il ministro argentino dell’Ambiente, Luis D’Elia, rivela che è la stessa famiglia Bush che sta comperando i terreni che sorgono sopra il Guaraní (le fonti sono in gran parte sotterranee). In totale sarebbero 40.000 gli ettari acquistati dai Bush: la settimana scorsa Jenna, una delle figlie di George jr, è giunta in Paraguay per osservare da vicino i nuovi possedimenti famigliari. La presenza di Jenna non è sfuggita a nessuno: ha cenato con il presidente Duarte e poi è partita per il Chaco accompagnata da sei 4x4 piene di agenti dell’Fbi.
Insomma, i Bush hanno fiutato l’affare del futuro, quello dell’acqua e mettono le mani avanti. D’altronde è pratica di questa famiglia usare la politica per aumentare il proprio patrimonio. Dopo le guerre per il petrolio, verranno le guerre per l’acqua: chissà che Jenna tra una ventina d’anni non diventi la prima presidente degli Usa, quella a cui toccherà dichiarare la guerra al Paraguay.
Labels: Paraguay
1 Comments:
avevo toccato anch'io l'argomento scrivendo che il paraguay aveva finalmente negato l'immunità alle truppe usa sul suo territorio. Però mi era sfuggito questo dettaglio non da trascurare della figlia di Bush.
ciao
Post a Comment
<< Home