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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Friday, October 06, 2006

La guerra dei poveri

Botte da orbi a Huanuni, un centro minerario della regione di Oruro, terra di miserie e di sfruttamento antico. E non solo botte, ma sprangate, spari e perfino lanci di dinamite. La nuova Bolivia di Evo Morales ha un lungo cammino da percorrere, perchè ad azzuffarsi e ad ammazzarsi (nove morti il bilancio ufficioso) sono stati quegli stessi minatori che ne hanno appoggiato la scalata alla presidenza. L’oggetto della discordia è la miniera di stagno di Huanuni (la più importante del Sudamerica), per il cui controllo si sono affrontati gli appartenenti di varie cooperative con i lavoratori statali, ufficialmente tutti fino a pochi mesi fa dalla parte del presidente. Il malcontento è cominciato quando i minatori delle cooperative non hanno ottenuto quei posti che erano stati loro promessi.
Da tempo truppe dell’esercito sono di stanza a Huanuni per evitare che i due gruppi vengano in contatto. Dopo aver disturbato nei giorni scorsi le comunicazioni di frontiera con Cile ed Argentina, oggi almeno 4000 cooperativisti hanno tentato la sortita, aprendosi la strada con lanci di dinamite, con il risultato di una battaglia campale. I minatori statali sono infatti scesi a difendere il loro posto di lavoro con mogli e figli.
La vicenda è sintomatica. Ammazzarsi per lavorare in miniera la dice lunga sulla situazione della Bolivia andina.
Per saperne di più, la pagina del sindacato minerario boliviano:
http://es.geocities.com/fstmb2003/
Su Radio Pachamama le notizie in diretta sui fatti di Huanuni: http://www.radiopachamama.com

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