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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Wednesday, October 04, 2006

Scherzi del Tlc

Scherzi dei Trattati di libero commercio. La Costa Rica, che si sta avviando a ratificare il Tlc con gli Stati Uniti –già firmato, ma non approvato ancora dal Congresso- rischia di perdere il suo status di paese pacifico e neutrale. Il trattato, infatti, prevede la libera proliferazione delle armi, sia leggere che pesanti, nei territori delle nazioni firmatarie. La Costa Rica è senza esercito da quasi sessanta anni, da più di venti ha firmato una risoluzione di neutralità eppure potrà trasformarsi –grazie al libero commercio- in una fiorente repubblica guerrafondaia.
Il Tlc, come dicevo sopra, non è ancora stato ratificato, eppure il presidente Árias (già premio Nobel per la pace, ricordo) ha firmato un decreto che regola il tema della fabbricazione delle armi. La faccenda già di per sè strana (non esistono aziende del settore in Costa Rica) appare improvvisamente chiara quando un deputato, Óscar López, rende noto di aver scoperto l’arcano. La statunitense Raytheon Company (
http://www.raytheon.com/) non solo ha registrato tutti i suoi “prodotti” in Costa Rica, ma ha anche comperato un terreno di cinque ettari per, molto probabilmente, costruirvi una fabbrica. L’autore di tutti gli atti notarili è stato Rubén Hernández del Valle, avvocato costituzionalista, ex ambasciatore in Italia e compagno fedele del presidente Óscar Árias.
La Raytheon è una delle industrie militari più grandi degli Stati Uniti e tra le sue “perle” annovera il Tomahawk (nella foto) e il Patriot, i missili intercettori ben conosciuti nelle guerre in Medio Oriente. Wikipedia (
http://en.wikipedia.org/wiki/Raytheon) ci informa che l’azienda vanta 80.000 impiegati e che sulla vita altrui lucra qualcosa come 22 bilioni di dollari l’anno. Sufficienti per comprarsi tutta la Costa Rica e i bei discorsi sulla pace del presidente Árias.

3 Comments:

Blogger A. said...

è solo uno degli innumerevoli danni del trattato di libero commercio.
Comunque grazie per la notizia, veramente interessante

1:36 AM  
Blogger maurizio campisi said...

È una notizia che non ha avuto diffusione se non a livello locale. Sarebbe interessante divulgarla per la sua trascendenza, già che i trattati di libero commercio sì cambiano i destini dei popoli.

6:47 AM  
Blogger Francesco Beghelli said...

Presidente Oscar, premio Nobel per la pace. Tu no lo (H)Arias!

6:11 AM  

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