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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Wednesday, November 23, 2005

Sequestri Nestlé: niente di nuovo

Il marchio della Nestlé mostra un passerotto che porta al nido il cibo per i suoi piccoli. Viene da chiedersi però se quei passerottini innocenti possano fidarsi del loro genitore. La Nestlé è infatti una delle aziende che ha ricevuto (e riceve) più denuncie nel mondo e qui in America Latina ne sappiamo qualcosa. Una piccola lista. In Brasile e a Porto Rico, la Nestlé affronta dei processi per frode e concorrenza sleale; a Santo Domingo per sfruttamento dei lavoratori; in Colombia per contrabbando di latte avariato. Nel Salvador ed in Perú, l’anno scorso, le chiusure degli stabilimenti di Ilopango e di Lima sono state senza preavviso e hanno lasciato senza lavoro centinaia di lavoratori. Proprio in questi giorni in Svizzera le Ong locali hanno denunciato la Nestlé per il trattamento inflitto ai lavoratori delle fabbriche situate in Colombia.
Infrangere la legge è costante per il colosso svizzero. In molti Paesi la Nestlé si oppone a riconoscere le norme internazionali per la commercializzazione del latte in polvere. Il risultato è che dietro ad una finta solidarietà, come quella di regalare latte agli ospedali, si nasconde la politica di rendere i bebè dipendenti di una sostanza artificiale, costosa e di difficile controllo.
Se volete boicottare i prodotti Nestlé, vi ricordo alcune delle loro marche (vanno dal caffè al cioccolato, dal cibo per cani ai profumi): Nescafé, Nesquik, Crunch, Findus, La Lechera, Ideal, Buitoni, Kit Kat, Milky Bar, Eko, Maggi, Motta, Perrier, Vichy, Friskies, Smarties, L’Oreal, Lancome.
La letteratura sui processi alla Nestlé in America Latina si trovano qui:
http://www.rel-uita.org/companias/nestle/home.htm

2 Comments:

Blogger maurizio campisi said...

Grazie Adriana, restiamo in contatto per altre iniziative.
Maurizio

10:07 PM  
Blogger maurizio campisi said...

Grazie per la segnalazione, Adriana.
Ci vado di sicuro.
Maurizio

9:37 PM  

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