Clara e Consuelo tornano a casa
Alla fine abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo. Clara Rojas e Consuelo González sono tornate a casa, liberate dalle Farc e ricevute prima dalla Croce Rossa e poi dagli inviati di Hugo Chávez. La televisione è stata presente in ogni istante dell’atto. Telesur ci ha mostrato gli attimi della liberazione, con i soldati delle Farc –tra cui un paio di donne- che sbucavano dalla foresta e consegnavano la Rojas e la González –un poco sciupate, ma in buona forma- agli inviati. Strette di mano, abbracci, auguri di buon anno: tutto, insomma, all’insegna del vogliamoci bene. Quelli delle Farc non hanno nemmeno avuto la precauzione di apparire mascherati, tanto il clima era rilassato (il video in forma ridotta in Italia l´ha prontamente pubblicato il “Corriere”, la versione di più di sette minuti si trova invece su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=11miUGIPAoY).
Poi, il volo verso Caracas. Fuori dal palazzo di Miraflores, tra il garrire delle bandiere di Venezuela e Colombia, Chávez ha abbracciato le due, ha preso in braccio la nipotina della González (in mancanza di Emmanuel) ed ha dato inizio al protocollo. Foto, inni nazionali, battute, con la nota stonata della Piedad Córdoba che spinge Clara Rojas in seconda fila per assicurarsi i flash. Poi, tutti dentro per la conferenza stampa, con i ringraziamenti di dovere per Chávez, la Córdoba e tutti quanti si sono adoperati per la liberazione.
In serata, si attende la dichiarazione di Uribe. Sarà interessante ascoltare quello che dice per vedere se ci troviamo davvero all'inizio di un processo di distensione. Clara Rojas ha già assicurato che almeno sedici ostaggi –quelli con cui ha avuto contatto- sono ancora vivi.
Sarà comunque un compito arduo riportarli a casa.
Poi, il volo verso Caracas. Fuori dal palazzo di Miraflores, tra il garrire delle bandiere di Venezuela e Colombia, Chávez ha abbracciato le due, ha preso in braccio la nipotina della González (in mancanza di Emmanuel) ed ha dato inizio al protocollo. Foto, inni nazionali, battute, con la nota stonata della Piedad Córdoba che spinge Clara Rojas in seconda fila per assicurarsi i flash. Poi, tutti dentro per la conferenza stampa, con i ringraziamenti di dovere per Chávez, la Córdoba e tutti quanti si sono adoperati per la liberazione.
In serata, si attende la dichiarazione di Uribe. Sarà interessante ascoltare quello che dice per vedere se ci troviamo davvero all'inizio di un processo di distensione. Clara Rojas ha già assicurato che almeno sedici ostaggi –quelli con cui ha avuto contatto- sono ancora vivi.
Sarà comunque un compito arduo riportarli a casa.
1 Comments:
Hola:
navegando por la red he visto tu blog, me he parado para descansar y lo he explorado, me gusta mucho. Ahora continuo mi viaje. Cuando quieras ven a ver mi blog.
Ciao.
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