Chavez perde il referendum e vince in immagine
Il referendum sulle riforme costituzionali non è passato. La differenza tra Sì e No è stata minima, ma il numero che risalta di più è quello dell’astensionismo, piazzatosi ad un 44%. I sfrenati proclami sulla schiacciante vittoria nel No, già sbandierati dai giornali conservatori di mezzo mondo, sono decisamente fuori luogo. Proprio il numero degli astenuti ci dice che a frenare l’avanzata di Chávez è stata la parte più moderata del chavismo, spaventata dalla proposta radicale delle riforme. L’opposizione ha lavorato bene, senza dubbio, cogliendo voti eterogenei –importante l’apporto dei movimenti studenteschi- e pesanti, ma alla luce di quanto avvenuto ha ancora molta strada da percorrere. Chávez ha davanti ancora cinque anni e ha già promesso battaglia e, sicuramente grazie alla sua innata scaltrezza, saprà riproporre il pacchetto di riforme.
Non dimentichiamo poi che Chávez ha perso il referendum, ma riesce lo stesso a trarre una vittoria, perchè ha dimostrato al mondo quello che poi in America Latina già si sa, ossia che in Venezuela c’è democrazia ed i diritti dei cittadini vengono rispettati. La giornata di domenica è trascorsa tranquilla –a parte alcuni piccoli incidenti isolati- e senza frodi e alla fine il presidente, sebbene turbato per la sconfitta, ha accettato il verdetto e si è complimentato con i vincitori. In questo senso il colpo ai suoi tanti denigratori, Usa in testa, è stato duro.
I risultati del referendum: http://www.cne.gob.ve/index.php
Per le notizie di prima mano ed un'analisi più approfondita vi rimando alla pagina di Piero Armenti: www.notiziedacaracas.it/
Non dimentichiamo poi che Chávez ha perso il referendum, ma riesce lo stesso a trarre una vittoria, perchè ha dimostrato al mondo quello che poi in America Latina già si sa, ossia che in Venezuela c’è democrazia ed i diritti dei cittadini vengono rispettati. La giornata di domenica è trascorsa tranquilla –a parte alcuni piccoli incidenti isolati- e senza frodi e alla fine il presidente, sebbene turbato per la sconfitta, ha accettato il verdetto e si è complimentato con i vincitori. In questo senso il colpo ai suoi tanti denigratori, Usa in testa, è stato duro.
I risultati del referendum: http://www.cne.gob.ve/index.php
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