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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Monday, May 21, 2007

Ratzinger: zero in storia

Non si placano le polemiche sulle dichiarazioni di Benedetto XVI nel suo discorso finale del viaggio in Brasile. Ratzinger ha detto, tra le altre cose, che l’evangelizzazione delle Americhe “non ha mai comportato l’alienazione delle culture pre colombiane, così come non fu l’imposizione di una cultura straniera”.
Fiumi di parole sono già stati scritti sulle reazioni; volevo quindi solo proporvi un brano di Bartolomé de Las Casas che di mestiere faceva il frate e che riportò la conquista delle Americhe, di cui era stato testimone, in un volume chiamato “Obra indigenista”. Suggerisco la lettura di questa opera, che costò già al tempo della sua uscita molti problemi a de Las Casas, a chiunque voglia avvicinarsi al tema del cosidetto incontro di culture (la traduzione è mia): “... per vendicarsi, gli spagnoli promulgarono una legge secondo cui ogni indigeno di genere ed età che si facesse prigioniero dovesse essere gettato in fosse. Così le donne incinta e bambini ed anziani che venivano buttati nelle buche dove erano trapassati dalle punte dei pali, cosa che era insopportabile da vedere, soprattutto quando si trattava di donne e bambini. Chi si salvava veniva ucciso con la lancia o con i coltelli ed il suo corpo gettato ai cani, che lo sbranavano e lo mangiavano; e quando incontravano qualche capo, per onore lo bruciavano vivo. Questa carneficina durò circa sette anni, dal 1524 al 1531: si giudichi quindi quante persone siano state uccise”.
Questa descrizione riguarda la conquista del Guatemala. Pedrarias de Ávila, a cui toccò la colonizzazione di Panama e Nicaragua, aveva poi una maniera tutta sua di chiedere la conversione alla religione cattolica.
La richiesta del governatore” scrive de Las Casas “era: Capi ed indigeni di questa terra, vi facciamo sapere che c’è un Dio ed un papa ed un re di Castiglia che è il signore di queste terre; dovete quindi ad essi obbedienza altrimenti vi muoveremo guerra, vi uccideremo e faremo prigionieri. Poco prima dell’alba, mentre gli innocenti dormivano con le loro mogli e bambini, (gli spagnoli) giunsero nel villaggio, dando fuoco alle case, che erano di paglia, e bruciarono vivi i bambini e le donne; uccisero quanti credettero e quelli che rimanevano con vita venivano torturati perchè dicessero dove si trovasse l’oro”.
Credo che nelle fornite biblioteche vaticane si possano trovare varie edizioni della “Obra indigenista”. Per il resto, Ratzinger si guadagna un bello zero in storia.

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2 Comments:

Blogger luigi said...

Saranno già state scritti tanti commenti sulla vicenda; ma continuo a considerare scandalose le parole del papa e quindi giusto farle conoscere.

11:02 AM  
Blogger maurizio campisi said...

...salvo poi fare marcia indietro, come è successo oggi. Benedetto XVI ed i suoi consulenti si stanno specializzando nelle retromarce: non volevamo dire questo, siamo stati fraintesi eccetera.
È un poco penoso tutto questo
M.

4:35 PM  

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