Moore sotto inchiesta per Cuba

Nessun statunitense può recarsi a Cuba senza un permesso speciale concesso dalle autorità e Moore è stato nell’isola a febbraio come parte del suo nuovo documentario, intitolato “Sicko”, un atto di accusa contro il sistema sanitario statunitense.
Moore, come si vede nella lettera, deve presentare una serie di informazioni riguardo il suo recente viaggio a Cuba: itinerario, hotel, nomi delle agenzie turistiche, ricevute, pena l’apertura di un fascicolo civile o criminale. Tutto in puro stile maccartismo anni Cinquanta.
Il film di Moore uscirà in anteprima il 19 maggio a Cannes, mentre negli Usa verrà presentato solo a fine di giugno. Tutte le novità sul film e sulla caccia alle streghe a cui sta venendo sottoposto sul sito del regista: http://www.michaelmoore.com/
Labels: Cuba
2 Comments:
Ma senti che cosa ci tocca leggere da parte d'una nazione che si spaccia per la più grande democrazia di tutti i tempi. Speriamo che questa amministrazione subdola cambi in fretta.
Interessante è leggere il "plan bush", documento ufficiale del governo statunitense. Lo trovi in rete. Ciao.
Forza che manca poco. Gli 8 anni dell'era Bush saranno ricordati come uno dei peggiori per l'umanità. Il problema è che a noi ci è toccato viverli.
Ma voi ve lo ricordate come si stava prima del 2000? Non eravamo forse più felici?
M.
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