Da El Salvador in Iraq ad oltranza

Le critiche piovono anche addosso a Saca. El Salvador ha subito negli ultimi anni una serie di calamità naturali (ricordiamo per esempio l’uragano Stan e l’eruzione del vulcano Ilamatepec), che ha lasciato una stela di morti e distruzione. Il Frente Farabundo Martí, dall’opposizione, tuona: invece di mantenere una dispendiosa missione in Medio Oriente si sarebbero potuti aiutare i migliaia di senza tetto che ancora oggi non hanno dove ripararsi e con che sfamarsi. El Salvador è l’unico paese latinoamericano a mantenere le sue truppe in Iraq.
Per la cronaca: i primi ad andarsene dall’Iraq furono, nel febbraio 2004, i 192 soldati di Singapore. Dopo di loro hanno abbandonato il campo (l'ordine non è cronologico) Polonia, Italia, Ucraina, Olanda, Spagna, Giappone, Bulgaria, Tailandia, Honduras, Nicaragua, Ungheria, Repubblica Dominicana, Norvegia, Portogallo, Nuova Zelanda, Filippine, Tonga e Islanda.
Chi c’è ancora? Usa, Gran Bretagna, Corea del Sud, Australia, Romania, Danimarca, Georgia, El Salvador, Azerbaijan, Lettonia, Mongolia, Albania, Slovacchia, Lituania, Armenia, Bosnia, Estonia, Macedonia, Kazakhistan e Moldova.
I salvadoregni sono arrivati nel paese mediorientale nell’agosto del 2003 e da allora hanno subito cinque perdite ed una ventina di feriti.
Il sito della missione salvadoregna in Iraq: http://www.fuerzaarmada.gob.sv/porira2004.html
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