Quando il terrorista è amico
Santiago Álvarez e Osvaldo Mitat sono, in fin dei conti, dei terroristi. Nel loro ufficio di Miami la polizia Usa trovò giusto un anno fa, un vero arsenale: armi automatiche, migliaia di munizioni, maschere antigas, granate, esplosivi di varia natura. Alla nostra Baraldini i reati di ideologia costarono 43 anni, ad Álvarez e Mitat trovati con un arsenale e in pieno clima di nevrosi terrorista, rispettivamente quattro e tre anni di carcere.
La differenza? Álvarez e Mitat sono i complici di Posada Carriles, che per anni ha organizzato attentati ad obiettivi cubani in tutto il continente americano.
“Sono patrioti e possono accettare in pace la condanna, conseguenza della loro lotta per la democrazia a Cuba” ha detto il loro avvocato. Non sappiamo cosa ci sia di democratico nel fare scoppiare un aereo in volo (73 morti) o nel mettere bombe negli alberghi: questi sono solo degli assassini.
Il terrorista amico degli Usa ha ora la strada spianata per la scarcerazione. Il Dipartimento di Stato non ha infatti trovato un paese che ne accolga la detenzione (Cuba e Venezuela sono stati scartati a priori) per cui a partire dal primo febbraio 2007 Posada Carriles potrà tornare in libertà. Sarà capace l’Italia a chiederne l’estradizione perchè risponda della morte di Fabio di Celmo, ucciso all’Avana da una sua bomba? Qui un articolo sul tema: http://www.voltairenet.org/article142585.html#article142585
firmato da Jose Saramago, Noam Chomsky, Nadine Gordimer, Adolfo Pérez Esquivel e Gianni Miná.
La pagina degli amici di Posada Carriles, la FNCA, che ha finanziato gli attentati agli hotel dell’Avana dove ha trovato la morte Fabio di Celmo: http://www.canf.org/
La differenza? Álvarez e Mitat sono i complici di Posada Carriles, che per anni ha organizzato attentati ad obiettivi cubani in tutto il continente americano.
“Sono patrioti e possono accettare in pace la condanna, conseguenza della loro lotta per la democrazia a Cuba” ha detto il loro avvocato. Non sappiamo cosa ci sia di democratico nel fare scoppiare un aereo in volo (73 morti) o nel mettere bombe negli alberghi: questi sono solo degli assassini.
Il terrorista amico degli Usa ha ora la strada spianata per la scarcerazione. Il Dipartimento di Stato non ha infatti trovato un paese che ne accolga la detenzione (Cuba e Venezuela sono stati scartati a priori) per cui a partire dal primo febbraio 2007 Posada Carriles potrà tornare in libertà. Sarà capace l’Italia a chiederne l’estradizione perchè risponda della morte di Fabio di Celmo, ucciso all’Avana da una sua bomba? Qui un articolo sul tema: http://www.voltairenet.org/article142585.html#article142585
firmato da Jose Saramago, Noam Chomsky, Nadine Gordimer, Adolfo Pérez Esquivel e Gianni Miná.
La pagina degli amici di Posada Carriles, la FNCA, che ha finanziato gli attentati agli hotel dell’Avana dove ha trovato la morte Fabio di Celmo: http://www.canf.org/
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