Nazioni Unite: che tristezza
Quasi una cinquantina di votazioni (47 per l’esattezza), più di un mese di incontri diplomatici, riunioni, vertici, consigli, colazioni, cene, fiumi di parole e quanto altro ancora per dimostrare come le Nazioni Unite non servano a nulla se non a spendere un sacco di soldi e a foraggiare un branco di inefficaci politici privi di qualità.
Stasera le televisioni, tra i servizi internazionali, hanno parlato a lungo del ritiro della candidatura di Venezuela e Guatemala come membro provvisorio del Consiglio di Sicurezza. Dopo un braccio di ferro durato settimane, alla fine sembra sarà Panama a rappresentare l’America Latina nell’esclusivo consesso. A sfuggire ai servizi televisivi di giornalisti abituati a ricevere veline e a parlare di futilità, è però la nefasta attitudine di un’organizzazione che spende il suo tempo ed i suoi fondi in lunghe e tediose votazioni e non interviene come e dove dovrebbe fare. La notizia era proprio questa. Piuttosto di parlare della posizione dei due paesi -troppo vicino uno e troppo lontano l’altro dagli Usa, centro dell’universo- sarebbe stato logico chiedersi come questo dinosauro spende il suo tempo e per quale ragione. Delegittimate, strumento in mano di quei pochi usciti vincenti da una guerra di sessanta anni fa, le Nazioni Unite sono ormai una vergogna morale.
A proposito, sull’inutilità delle missioni Onu, c’è un bellissimo e tristissimo documentario sulla vicenda di Romeo Dallaire, che fu a capo di quella disgraziata nel genocidio ruandese del 1994: “Shake hands with the devil”: http://www.whitepinepictures.com/dallairesite/index.htm. Assolutamente da vedere.
La pagina dell’ex generale: http://www.romeodallaire.com/
Stasera le televisioni, tra i servizi internazionali, hanno parlato a lungo del ritiro della candidatura di Venezuela e Guatemala come membro provvisorio del Consiglio di Sicurezza. Dopo un braccio di ferro durato settimane, alla fine sembra sarà Panama a rappresentare l’America Latina nell’esclusivo consesso. A sfuggire ai servizi televisivi di giornalisti abituati a ricevere veline e a parlare di futilità, è però la nefasta attitudine di un’organizzazione che spende il suo tempo ed i suoi fondi in lunghe e tediose votazioni e non interviene come e dove dovrebbe fare. La notizia era proprio questa. Piuttosto di parlare della posizione dei due paesi -troppo vicino uno e troppo lontano l’altro dagli Usa, centro dell’universo- sarebbe stato logico chiedersi come questo dinosauro spende il suo tempo e per quale ragione. Delegittimate, strumento in mano di quei pochi usciti vincenti da una guerra di sessanta anni fa, le Nazioni Unite sono ormai una vergogna morale.
A proposito, sull’inutilità delle missioni Onu, c’è un bellissimo e tristissimo documentario sulla vicenda di Romeo Dallaire, che fu a capo di quella disgraziata nel genocidio ruandese del 1994: “Shake hands with the devil”: http://www.whitepinepictures.com/dallairesite/index.htm. Assolutamente da vedere.
La pagina dell’ex generale: http://www.romeodallaire.com/
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