Debito zero per Nicaragua, Honduras e Bolivia

Nel caso del Nicaragua dovrebbe trattarsi di quasi 900 milioni di dollari dei 2400 che deve all’ente finanziario. Daniel Ortega, che inizierà a governare a gennaio, si troverà così a fare fronte ad un debito estero risanato, che si avvicinerà al volume delle esportazioni, un toccasana per l’economia del Nicaragua.
La Bolivia riceverà un condono di 300 milioni di dollari, l’Honduras di 133 milioni e la Guyana di 65. Non è ancora stata precisata la cifra che riguarda Haiti. È possibile, però, che l’ammontare del condono possa variare, fino a quando almeno non venga firmato il dettaglio dell’accordo, previsto per marzo 2007.
La decisione del BID è venuta dopo che altri organismi internazionali, come il Fondo Monetario e la Banca Mondiale, hanno deciso nei mesi scorsi di condonare il debito. Il BID è formato dai 46 paesi del continente americano, ognuno dei quali apporta fondi per progetti che, sulla carta, servono a combattere la povertà. L’organismo è però in mano a chi investe di più, e cioè gli Stati Uniti, che da soli provvedono a solventare il 50% dei finanziamenti che rientrano nel tempo attraverso gli interessi. La condizione bisognosa di alcune nazioni rende però questi debiti impossibili da recuperare. Il condono viene visto come un investimento a lungo termine: migliorando la situazione di economie disastrate come quella nicaraguense o boliviana, si apre nel futuro una maggiore gamma di progetti da finanziare con svariate opportunità di affari.
Il sito del Bid: http://www.iadb.org/index.cfm?language=spanish
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