Il monumento all'imbecillità
Ci sono monumenti che vengono ricordati per la loro solennità, altri per la loro maestosa bellezza, monumenti che ci fanno trattanere il fiato ed altri che ci emozionano. Ora avremo anche la possibilità di avere un monumento all’imbecillità. Il Senato degli Usa ha infatti approvato a larga maggioranza (80 a 19) la costruzione del muro al confine con il Messico e tutti gli articoli che riguardano la riforma sulla legge migratoria. Gli Usa si chiudono a riccio, quindi, completando via terra ciò che già da tempo stavano approntando sulle altre frontiere di aria e di mare. Insomma, la cultura della paura, del sospetto, della xenofobia e dell’aggressione fomentata dall’amministrazione Bush inanella un’altra perla.
Ora, California, Texas, Arizona e New Mexico possono assicurare 1200 chilometri delle loro frontiere con una cintura che lascerà fuori tutta la povertà che il loro governo centrale ha provocato per due secoli sulle genti e le nazioni del centro e Sudamerica.
In realtà quelli che si costruiranno saranno quattro muri. Il primo, di 500 chilometri, va da Calexico (peccato per il gruppo dallo stesso nome, simbolo invece dell’incontro tra le culture e le musiche del nord e del sud del continente) a Douglas; il secondo, di 150 chilometri blinderà la zona tra Columbus ed El Paso; il terzo, di 105 chilometri, unirà Del Rio ed Eagle Pass; l’ultimo, di 345 chilometri, completerà l’opera tra Laredo e Brownsville. Il costo del monumento all’imbecillità: 6000 milioni di dollari. Futili i commenti.
Segno dei tempi, la legge è stata approvata anche con il voto di democratici eccellenti, come Hillary Clinton.
Anche i media segnano il passo: invece di proporre un dibattito serio sul tema, il New York Times ha chiesto le opinioni di urbanisti ed architetti perchè disegnino un muro “a misura d’uomo” (!!): http://www.mermeladadenopal.com/curioso/propuesta-para-hacer-un-nuevo-muro-fronterizo/
Ora, California, Texas, Arizona e New Mexico possono assicurare 1200 chilometri delle loro frontiere con una cintura che lascerà fuori tutta la povertà che il loro governo centrale ha provocato per due secoli sulle genti e le nazioni del centro e Sudamerica.
In realtà quelli che si costruiranno saranno quattro muri. Il primo, di 500 chilometri, va da Calexico (peccato per il gruppo dallo stesso nome, simbolo invece dell’incontro tra le culture e le musiche del nord e del sud del continente) a Douglas; il secondo, di 150 chilometri blinderà la zona tra Columbus ed El Paso; il terzo, di 105 chilometri, unirà Del Rio ed Eagle Pass; l’ultimo, di 345 chilometri, completerà l’opera tra Laredo e Brownsville. Il costo del monumento all’imbecillità: 6000 milioni di dollari. Futili i commenti.
Segno dei tempi, la legge è stata approvata anche con il voto di democratici eccellenti, come Hillary Clinton.
Anche i media segnano il passo: invece di proporre un dibattito serio sul tema, il New York Times ha chiesto le opinioni di urbanisti ed architetti perchè disegnino un muro “a misura d’uomo” (!!): http://www.mermeladadenopal.com/curioso/propuesta-para-hacer-un-nuevo-muro-fronterizo/
1 Comments:
come ho scritto a riguardo anche nel mio blog il muro è solo lo specchio della realtà statunitense, una realtà in cui le istituzioni falliscono nei loro compiti e cercano di cavalcare la scia di voti assicurata da una parte di popolazione sempre più mal informata e per questo ipocrita e xenofoba.
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