Terrorismo arabo in America Latina
In un paio di occasioni, negli anni passati, ho scritto dei reportage sul terrorismo arabo in America Latina. Il tema era considerato a torto secondario, di fronte all’escalation negli Usa ed in Europa. Ho sempre insistito che, invece, rivestiva un’importanza di tutto rilievo nella mappa del terrorismo internazionale. Ho sempre sostenuto, infatti, che le due bombe a Buenos Aires contro obiettivi giudei (l’ambasciata di Israele nel marzo 1992 e la Asociación Mutual de Israel nel luglio 1994) non fossero stati altro che una prova generale del clima di terrore ed intimidazione che sarebbe venuto negli anni a venire. In America Latina esistono cellule dei gruppi estremisti arabi che ricevono, proprio da qui, sovvenzioni e finanziamenti di tutto rispetto. Finora, però, questa pista si era guadagnata fama di essere piuttosto fantasiosa perchè priva di prove decisive. In particolare, facevo riferimento alla triplice frontiera dell’Iguazú, crocevia di genti e merci tra Argentina, Paraguay e Brasile dove commercianti e uomini di affari di origine araba sono praticamente i padroni dell’economia locale, che frutta milioni di dollari in contrabbando e altri traffici al limite della legalità.
Dico questo perchè ieri Hezbollah ha diramato un comunicato in cui per la prima volta ammette di ricevere fondi dall’America Latina, in particolare dall’Argentina. Questa affermazione riapre nuovamente la pista degli Hezbollah nei due attentati di Buenos Aires e dà infine ragione a quanto scrivevo anni fa.
Discutere se sia terrorismo o resistenza quello di Hezbollah è una facezia. Quello che possiamo vedere è il protrarsi di una guerra che lascia come risultato morti, desolazione e profonde ferite nella popolazione civile. Come amante della pace, quindi, non posso che condannare i mezzi usati da entrambe le parti e ripetere che, se la guerra esiste, è perchè fa comodo a tutti e due, a Israele e al braccio armato palestinese. Tutti e due sono colpevoli, perchè tutti e due sopravvivono grazie al terrore e alla paura. Soprattutto, sono dei nemici per tutti noi.
Sull’attentato del 1994 a Buenos Aires:
http://www.atentado-amia.com.ar/
Sulla presenza araba in America Latina:
http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/specials/newsid_4294000/4294241.stm
Islam in Messico:
http://www.islammexico.org.mx/
Dico questo perchè ieri Hezbollah ha diramato un comunicato in cui per la prima volta ammette di ricevere fondi dall’America Latina, in particolare dall’Argentina. Questa affermazione riapre nuovamente la pista degli Hezbollah nei due attentati di Buenos Aires e dà infine ragione a quanto scrivevo anni fa.
Discutere se sia terrorismo o resistenza quello di Hezbollah è una facezia. Quello che possiamo vedere è il protrarsi di una guerra che lascia come risultato morti, desolazione e profonde ferite nella popolazione civile. Come amante della pace, quindi, non posso che condannare i mezzi usati da entrambe le parti e ripetere che, se la guerra esiste, è perchè fa comodo a tutti e due, a Israele e al braccio armato palestinese. Tutti e due sono colpevoli, perchè tutti e due sopravvivono grazie al terrore e alla paura. Soprattutto, sono dei nemici per tutti noi.
Sull’attentato del 1994 a Buenos Aires:
http://www.atentado-amia.com.ar/
Sulla presenza araba in America Latina:
http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/specials/newsid_4294000/4294241.stm
Islam in Messico:
http://www.islammexico.org.mx/
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