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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Friday, July 07, 2006

Calderón: senza idee si vince

L’agenzia di stampa del Corriere della Sera ha battuto ieri sera una nota di poche righe: Calderón è presidente del Messico per 11.000 voti. Sbagliato: sono quasi 244.000 i voti di differenza (in percentuale davvero poco, 0,57%). Resta il fatto che settanta milioni di elettori sono un bacino impossibile da controllare in un paese che vanta vari record di corruzione. Gli analisti in queste ore sono scatenati: si è voluta premiare la continuità, il Messico ha detto no alla svolta a sinistra eccetera. Comunque sia, Calderón rischia di essere più un problema che López Obrador per il Messico dei prossimi sei anni, con gli indici di disoccupazione e di povertà che non si riescono ad arginare. Più ricchi i ricchi e più poveri i poveri: scommettiamo per il 2012?
Sul blog, le elezioni messicane hanno tenuto banco per giorni. Vi posto indistintamente alcuni blog che danno il termometro dell’ambiente:
http://www.lamanoroja.blogspot.com/
http://mediatizando.blogia.com/
http://ciudad-de-mexico.blogspot.com/
http://todoespersonal.blogspot.com/
http://eaguilarg.blogspot.com/
Con un’esperienza di otto mesi da politico –che gli sono stati sufficienti comunque per elargire concessioni fraudolente al cognato-, Calderón sarà per quanto possibile, più conservatore di Fox. Nonostante lo scivolone con il cognato, in campagna ha usato il motto: “il candidato delle mani pulite”: Berlusconi insegna?
Il sito del Tribunale Elettorale Federale messicano:
http://www.ife.org.mx/

1 Comments:

Blogger maurizio campisi said...

Sante parole. Sottoscrivo ed invito a leggere il blog.
Maurizio

9:20 PM  

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