Un giorno senza emigranti
Sarà un Primo Maggio speciale quello che aspetta oggi gli Usa. Le organizzazioni civili, i sindacati, le associazioni stanno chiedendo che nessun latinoamericano si rechi al lavoro, come segno di protesta per la legge contro l’immigrazione che l’amministrazione Bush sta approntando al Senato.
Oggi negli Usa è un giorno come gli altri e tutti i lavoratori sono chiamati a lavorare per cui la mancanza di almeno trenta milioni di ispano americani si farà senza dubbio sentire. Proprio questa è l’intenzione degli organizzatori: creare l’effetto di un giorno senza immigranti, privando la società Usa della sua forza lavoro più umile.
Ma questo non è l’unico fronte su cui sarà disposto il boicottaggio. Ai lavoratori che rimarranno a casa viene chiesto di non frequentare nessun locale delle grandi catene statunitensi: Mc Donald, Wal-Mart, Sears, Burger King, Denny’s, Starbucks dovranno conoscere cosa significa fare a meno delle entrate dei clienti di origine ispana.
Il portavoce del Movimiento Latino Usa, Juan José Gutiérrez, così spiega la protesta: “Nessuno deve andare a lavorare o a scuola, nessuno deve vendere o comperare qualcosa, per dimostrare quale sia il potere della nostra presenza in questo Paese”.
La scommessa è fatta, domani parleremo della risposta al boicottaggio. Notizie in diretta (in inglese e spagnolo) sull’avvenimento su:
http://www.nohr4437.org/
Oggi negli Usa è un giorno come gli altri e tutti i lavoratori sono chiamati a lavorare per cui la mancanza di almeno trenta milioni di ispano americani si farà senza dubbio sentire. Proprio questa è l’intenzione degli organizzatori: creare l’effetto di un giorno senza immigranti, privando la società Usa della sua forza lavoro più umile.
Ma questo non è l’unico fronte su cui sarà disposto il boicottaggio. Ai lavoratori che rimarranno a casa viene chiesto di non frequentare nessun locale delle grandi catene statunitensi: Mc Donald, Wal-Mart, Sears, Burger King, Denny’s, Starbucks dovranno conoscere cosa significa fare a meno delle entrate dei clienti di origine ispana.
Il portavoce del Movimiento Latino Usa, Juan José Gutiérrez, così spiega la protesta: “Nessuno deve andare a lavorare o a scuola, nessuno deve vendere o comperare qualcosa, per dimostrare quale sia il potere della nostra presenza in questo Paese”.
La scommessa è fatta, domani parleremo della risposta al boicottaggio. Notizie in diretta (in inglese e spagnolo) sull’avvenimento su:
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