Gli otto anni da "Nunca más"

Sono passati otto anni da quella sera, ma sono passati anche otto anni dalla presentazione del rapporto “Nunca más” sulla guerra civile guatemalteca che monsignor Gerardi aveva voluto con insistenza, perchè la memoria restasse e parlasse per tutti quei disgraziati che furono uccisi senza un appello. Gente povera, umile, sacrificata in nome di un furore cieco e che i responsabili avrebbero voluto uccidere un’altra volta, mandandoli all’oblio, nel girone dei dimenticati.
Stanno pagando in tre per quel crimine (gli ex militari Byron Lima e Byron Disrael Lima ed il sacerdote Mario Orantes), ora aiutati in una scandalosa riduzione della pena da una giustizia sottomessa e servile. Gli autori intellettuali sono però liberi e continuano ad uccidere e, soprattutto, a mantenere viva una linea di pensiero marcia che, subdola ed invisibile, gode nel mantenere un Guatemala diviso ed ignorante. Gerardi ed i suoi collaboratori otto anni fa fecero un grande passo in avanti. Si impossessarono di spazi vitali del pensiero, convinti che fosse ora di riappropriarsi della pace e della giustizia. A otto anni da “Nunca más”, politici, sindacalisti, gente comune continuano a morire in Guatemala per quella stessa ragione che l’accomuna a monsignor Gerardi, ridare vita alla memoria e creare un futuro differente. "Nunca más" è stato e sarà anche questo nei giorni a venire: un cammino lungo ed arduo.
0 Comments:
Post a Comment
<< Home