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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Monday, April 21, 2008

Lugo presidente, Paraguay alla svolta

Fernando Lugo è il nuovo presidente del Paraguay. La vittoria dell’ex vescovo pone fine al dominio incontrastato del Partido Colorado, la creatura di Alfredo Strossner, che ha retto le sorti del paese sudamericano per sessanta anni.
Con questa presidenza, il Paraguay si aggiunge ai paesi latinoamericani che hanno deciso negli ultimi anni di accogliere proposte progressiste, dalla socialdemocrazia al bolivarismo, e che hanno cambiato in forma decisa il panorama geopolitico del continente.
In Sudamerica oggi resistono solo due governi centristi, quello colombiano di Uribe e quello peruviano di Alan García. Una tendenza che è figlia del malessere della società verso le proposte della destra o dei conservatori, che hanno dominato a lungo sempre e solo per la propria casta di eletti. La peculiarità di questo movimento di sinistra, movimento che viene dalla società che risponde così, in maniera democratica, facendosi del potere dove le proposte rivoluzionarie avevano fallito, è la sua eterogeneità e la sua casistica che muta di paese in paese.
Possiamo parlare di risveglio americano, proprio quando a dominare è la tendenza al mercato aperto e al liberalismo sfrenato. Mentre i centri di potere vogliono imporre la propria logica di consumo, la gente in America Latina continua a dire di no, a credere che un’altra via sia possibile. Da dirimere è però proprio questa matassa, quella delle soluzioni alternative.
Ora bisognerà vedere dove si collocherà il Paraguay di Lugo. L’ex vescovo non è stato solamente un religioso, ma un uomo fortemente compromesso con i più bisognosi, spesso in prima linea nell´osteggiare lussi ed esagerazioni, nonchè la corruzione, dei potenti. Un prete che diventa presidente: Lugo è anche questo, a sottolineare quanto labile sia, in fondo, la linea che separa il sacro dal profano, la religione dalla politica. Si potrebbe discutere a lungo. Ora, dopo le parole –e di parole ne sono state spese tante da quando, nel Natale 2006 Lugo annunciò, da vescovo, la sua candidatura- è l’ora dei fatti. Il Paraguay (sei milioni di abitanti in un territorio poco più grande dell´Italia) è un paese che ha un disperato bisogno di cambiamenti. Lugo, per cominciare, ha promesso una riforma agraria, tema che in America Latina ha sempre suscitato grandi passioni e grandi tragedie. La via per lo sviluppo per l´ex vescovo comincerà dalle campagne e con essa anche lo scontro, inevitabile, con l´oligarchia.

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1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

solo una cosa, maurizio. compromesso in spagnolo significa impegnato. ma in italia suona male.. adelante lugo!

2:15 AM  

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