Vacanze finite per Fujimori
Le vacanze di Alberto Fujimori sono finite. In una veloce successione di fatti, venerdì la Corte Suprema cilena ha deciso infine di concedere l’estradizione ed in poche ore el Chino è stato portato dal lusso del Chicureo ad Antofagasta, messo su un aereo e spedito a Lima.
Per il Perù si aprono nuovi scenari. Fujimori torna a casa e già all’aeroporto si è capita l’aria che tira. Alcune centinaia di simpatizzanti si sono radunate ed hanno festeggiato il ritorno del loro leader, mentre al Callao altri sono scesi in strada e si sono scontrati con la polizia. Boia o salvatore della patria, il Chino è pronto per ribaltare l’ordine ed il suo processo oltre a riaprire ferite mai sanate si presterà certamente a manipolazioni e pressioni. Il presidente García ha bisogno dei voti dei deputati fujimoristi per governare e, dall’altro lato, dovrà processare il loro capo. Avrà Fujimori un processo giusto in questo clima? O non stiamo piuttosto assistendo ad una commedia? García si vendicherà di quando fu messo alla gogna dall’ex dittatore, che pose su di lui un ordine di cattura internazionale? O penserà all’opportunismo politico? Si farà giustizia per i ragazzi della Cantuta e per le famiglie di Barrios Altos?
Il ritorno di Fujimori dà spazio più agli interrogativi che alle risposte. Il Perù, che è paese dalle mille possibilità, può serbare sempre grandi colpi di scena e sorprese. Come quella di García, dieci anni fa in esilio e con una condanna sulla testa ed oggi di nuovo presidente. Magari, Fujimori sta proprio pensando a questo ed essere a casa, in fondo, gli giova.
La galleria del Comercio che segue in diretta gli avvenimenti dell’estradizione:
http://www.elcomercio.com.pe/especiales/fujimoriextraditado/especial_fujimori.html
Per il Perù si aprono nuovi scenari. Fujimori torna a casa e già all’aeroporto si è capita l’aria che tira. Alcune centinaia di simpatizzanti si sono radunate ed hanno festeggiato il ritorno del loro leader, mentre al Callao altri sono scesi in strada e si sono scontrati con la polizia. Boia o salvatore della patria, il Chino è pronto per ribaltare l’ordine ed il suo processo oltre a riaprire ferite mai sanate si presterà certamente a manipolazioni e pressioni. Il presidente García ha bisogno dei voti dei deputati fujimoristi per governare e, dall’altro lato, dovrà processare il loro capo. Avrà Fujimori un processo giusto in questo clima? O non stiamo piuttosto assistendo ad una commedia? García si vendicherà di quando fu messo alla gogna dall’ex dittatore, che pose su di lui un ordine di cattura internazionale? O penserà all’opportunismo politico? Si farà giustizia per i ragazzi della Cantuta e per le famiglie di Barrios Altos?
Il ritorno di Fujimori dà spazio più agli interrogativi che alle risposte. Il Perù, che è paese dalle mille possibilità, può serbare sempre grandi colpi di scena e sorprese. Come quella di García, dieci anni fa in esilio e con una condanna sulla testa ed oggi di nuovo presidente. Magari, Fujimori sta proprio pensando a questo ed essere a casa, in fondo, gli giova.
La galleria del Comercio che segue in diretta gli avvenimenti dell’estradizione:
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