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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Monday, September 24, 2007

Costa Rica e Cafta alla retta finale

Il 7 ottobre si vota in Costa Rica in un referendum che deciderà se il Paese firmerà o no il Cafta con gli Usa.
I toni si sono improvisamente scaldati negli ultimi giorni. Un paio di pestaggi (operati da esponenti di primo piano del sindacato) ed un funesto memorandum inviato dal vice presidente Kevin Casas ad Óscar Árias hanno vivacizzato una campagna finora a senso unico, con gli spot a favore del Sì a troneggiare su tutti i mezzi di comunicazione.
Casas, pupillo di Árias e con un fratello coinvolto pochi mesi fa da un narcoscandalo, ha suggerito al presidente di lanciare una campagna sporca, che infondesse la paura nella gente: in caso di vittoria del Sì, la Costa Rica sarebbe rimasta senza lavoro e in mano a Chávez e Fidel Castro. Questo, in sintesi, il messaggio che Casas voleva infondere ai propri connazionali. Il documento, che voleva essere segreto, è invece stato divulgato da Semanario Universidad (
http://www.semanario.ucr.ac.cr/), pubblicazione degli studenti della UCR, l’Università di Costa Rica.
Lo scandalo ha portato infine Casas a dimettersi sabato. Árias lo metterà ora in frigorifero, probabilmente fino alle prossime elezioni presidenziali, già che Casas –giudicato dai suoi un giovane politico brillante- ha velleità da Capo dello Stato.
Alcuni blog a favore del No al trattato:
http://tlc-no.blogspot.com/
http://tlcjamas.blogspot.com/
http://www.notlc.com/
A favore del Sì: http://uprivadasi.blogspot.com
Il testo completo del Cafta, in formato pdf, si trova invece qui:
http://www.comex.go.cr/acuerdos/comerciales/CAFTA/textofoliado/default.htm
Per un approfondimento in italiano, vi rimando a Peacereporter:
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=8825).

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