A Bogotá esposti i pedofili
Libardo Martínez e Pompilio Sánchez sono i primi due pederasti a finire esposti in cartelloni pubblicitari nelle vie di Bogotá. Nel testo del manifesto -10 metri di lunghezza per 3 metri di altezza- si legge come il primo sia stato condannato per avere violentato una bambina di 4 anni, il secondo una di 13. I maniaci finiscono su quelli che già vengono chiamati i muri dell’infamia, secondo quanto prevede la nuova legge sull’infanzia, che obbliga anche di mostrare le fotografie dei condannati per reati sessuali sui minori in televisione.
La misura è destinata a fare discutere, ma è indubbio che si sta facendo un favore all’infanzia aggredita ed a quei genitori che spesso, confidano in vicini e conoscenti senza sapere con chi hanno a che fare. La pubblica gogna viene ritenuta da molti un provvedimento medievale, ma in gioco in questo caso c’è il futuro di tanti bambini che vanno tutelati con tutti i mezzi a disposizione. Ciò nonostante, la misura ha già avuto 32 tentativi di censura, giunti ora sui tavoli della Corte costituzionale, che dovrà decidere in merito. Il buonismo, insomma, non è elemento esclusivo del suolo europeo.
A Bogotá, secondo dati ufficiali, cinque bambini al giorno soffrono per le violazioni da parte di adulti. La Colombia è un paese che porta ancora le ferite di una delle vicende più scabrose mai riportate in quanto a violenze sui piccoli. Luis Alfredo Garavito, un agricoltore senza fissa dimora, quando venne arrestato nel 1999, ammise di avere stuprato ed ucciso 172 bambini. Un mostro che ha potuto agire indisturbato in diverse regioni, uno stupratore ambulante che ha violentato e ucciso per anni grazie all’indifferenza della gente (una breve storia di Garavito: http://www.fiscalia.gov.co/pag/divulga/InfEsp/Garavito.htm).
La misura è destinata a fare discutere, ma è indubbio che si sta facendo un favore all’infanzia aggredita ed a quei genitori che spesso, confidano in vicini e conoscenti senza sapere con chi hanno a che fare. La pubblica gogna viene ritenuta da molti un provvedimento medievale, ma in gioco in questo caso c’è il futuro di tanti bambini che vanno tutelati con tutti i mezzi a disposizione. Ciò nonostante, la misura ha già avuto 32 tentativi di censura, giunti ora sui tavoli della Corte costituzionale, che dovrà decidere in merito. Il buonismo, insomma, non è elemento esclusivo del suolo europeo.
A Bogotá, secondo dati ufficiali, cinque bambini al giorno soffrono per le violazioni da parte di adulti. La Colombia è un paese che porta ancora le ferite di una delle vicende più scabrose mai riportate in quanto a violenze sui piccoli. Luis Alfredo Garavito, un agricoltore senza fissa dimora, quando venne arrestato nel 1999, ammise di avere stuprato ed ucciso 172 bambini. Un mostro che ha potuto agire indisturbato in diverse regioni, uno stupratore ambulante che ha violentato e ucciso per anni grazie all’indifferenza della gente (una breve storia di Garavito: http://www.fiscalia.gov.co/pag/divulga/InfEsp/Garavito.htm).
Labels: Colombia
5 Comments:
Vittorio Feltri ha fatto scuola?
pena di morte per i pedofili
Ciao MAurizio, qui il vero problema mi sa che sará... la disponibilitá di cartelloni! A Bogotá ci sono pochissimi outdoor come quello della foto, e presto saranno tutti pieni...
Saluti, Doppiafila
Bravo per la giustizia Bogotana, speriamo solo che li tengano dentro per molto e non come capita spesso, che dopo un periodo breve, escono e la fanno franca...
novitá dal costarica? Come e´ la ambiente a pochi giorni dal referendum?
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