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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Tuesday, July 18, 2006

Colpa di tutti, colpa di nessuno

La colpa non è di nessuno. Questo, insomma, risulta dalla richiesta del Pubblico ministero inglese sulla morte di Jean Charles de Menezes, l’elettricista brasiliano freddato dalla polizia britannica. È passato quasi un anno dai fatti del 22 luglio nel metro di Londra e il PM ha ritenuto di sciogliere di ogni responsabilità gli agenti coinvolti nella fatale sparatoria. Di chi la colpa, allora? Esistono prove palesi della inettitudine di fronte al pericolo dei due poliziotti che hanno sparato, così come della loro comandante Cressida Dick, eppure si decide di graziarli. Durante 24 ore gli agenti avevano seguito l’elettricista pensando si trattasse di un terrorista: possibile che non si fossero mai resi conto di aver preso un granchio? O erano degli imbecilli o erano dei dilettanti mandati allo sbaraglio.
Insomma, la polizia è buona, s`è sbagliata, facciamo ammenda e cercheremo che non succeda più nel futuro. Questo il messaggio che viene dalla giustizia inglese che, molto all’italiana, cerca una soluzione a tarallucci e vino.
Niente dolcini e vino però per la famiglia De Menezes che attraverso il suo sito (
http://www.justice4jean.com/) fa sapere che si tratta di una decisione vergognosa. Il loro famigliare è stato colpito sette volte alla testa ed undici alle spalle, senza mai rendersi conto di cosa stesse realmente succedendo. L'unica sua colpa: sembrare un arabo.
L’associazione per il rispetto dei diritti civili Liberty ha preso anch’essa posizione:
http://www.liberty-human-rights.org.uk/press/2006/secrecy-over-stockwell-shooting.shtml
Wikipedia ha fatto una eccellente ricostruzione dei fatti del 22 luglio: http://en.wikipedia.org/wiki/Jean_Charles_de_Menezes

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