Dei blog ed altre storie
I blog latinoamericani si caratterizzano per la loro apertura alla comunità e allo scambio, quelli europei vertono invece sull’individualismo. A questa conclusione è giunto il professore di comunicazione colombiano emigrato in Norvegia, Álvaro Ramírez, autore di un dettagliata ricerca sull’argomento blog (http://www.congresonuevoperiodismo.com/?p=236).
Mentre il blog in America Latina serve per confrontarsi, denunciare e mobilitare, gli europei parlano di banalità, ponendo sè stessi nel centro del mondo. Date un’occhiata, magari, a Blogitalia (http://www.blogitalia.it/), che riunisce quasi undicimila blog ed osservate come più della metà parli di storie personali. Le conclusioni su questa vanità del nulla quotidiano le lasciamo ad altri.
Piuttosto, date un’occhiata a http://www.equinoxio.org, pagina di dibattito sulla realtà colombiana: un blog che serve appunto per incontrarsi e dialogare, magari sorseggiando un caffè.
E già che siamo in tema di Mundial, un bellissimo articolo (in spagnolo, spero possiate intenderlo) sulla relazione tra football e letteratura pubblicato dalla rivista del Clarín:
http://www.clarin.com/suplementos/cultura/2006/05/27/u-01202161.htm
Mentre il blog in America Latina serve per confrontarsi, denunciare e mobilitare, gli europei parlano di banalità, ponendo sè stessi nel centro del mondo. Date un’occhiata, magari, a Blogitalia (http://www.blogitalia.it/), che riunisce quasi undicimila blog ed osservate come più della metà parli di storie personali. Le conclusioni su questa vanità del nulla quotidiano le lasciamo ad altri.
Piuttosto, date un’occhiata a http://www.equinoxio.org, pagina di dibattito sulla realtà colombiana: un blog che serve appunto per incontrarsi e dialogare, magari sorseggiando un caffè.
E già che siamo in tema di Mundial, un bellissimo articolo (in spagnolo, spero possiate intenderlo) sulla relazione tra football e letteratura pubblicato dalla rivista del Clarín:
http://www.clarin.com/suplementos/cultura/2006/05/27/u-01202161.htm
1 Comments:
Ciao Maurizio, interessante il punto di vista del Professore. Mancano però dati certi - e come trovarli, in un mezzo che per definizione è cangiante? Chissà. Resta il fatto che conosco molti blog italiani che tendono ad "associare", ed altrettanti colombiani che sono semplicemte diari in linea (come la parola stessa indica che debbano essere!). Non dobbiamo dimenticare (per restare al paragone tra i due paesi) che in Italia internet é un fenomeno di massa, qui (in Colombia) d'elite - basti pensare che l'accesso alla Rete è circa del 10% della popolazione, e come dubitare che siano i più ricchi e/o colti?
Saluti, Doppiafila
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