La colonia degli orrori
È iniziato in Cile il processo contro la Colonia Dignidad, la enclave nazista fondata dall’SS Paul Schaefer. Situata a più di 300 chilometri al sud di Santiago, la Colonia è stata durante la dittatura una fedele alleata del servizio segreto cileno diretto da Manuel Contreras. Secondo versioni delle organizzazioni per i diritti umani, il centro venne usato più volte durante il regime come prigione. Qui, le vittime venivano torturate e quindi fatte sparire. I dati in mano al Pubblico ministero parlano di almeno 120 oppositori che hanno avuto la Colonia Dignidad (oggi ribattezzata Casa Baviera) come ultima dimora.
Ma le mura della Colonia hanno celato altri orribili segreti, come la segregazione delle donne e lo sfruttamento dei più piccoli, che hanno subito ogni tipo di abuso e violenza sessuale da parte del leader della comunità, Paul Schaefer. L’ex soldato nazista (era caporale) ha oggi 85 anni ma deve rispondere di 27 stupri a danno dei ragazzini che crescevano all’interno del centro. Schaefer ha fondato la Colonia nel 1961, raggruppando alcune decine di famiglie tedesche in un apparente progetto di comune agricola. Le regole dettate dall’ex SS erano però disumane: uomini e donne vivevano separati, senza ricevere alcun stipendio e con l’obbligo di obbedienza cieca al leader. I bambini erano così sottoposti ad un rito di iniziazione che consisteva nel sottostare agli abusi depravati di Schaefer. Il regime di Pinochet, venuto a conoscenza della Colonia, ne divenne complice, usandone le installazioni per torturare ed uccidere gli oppositori politici.
Solo con il ritorno alla democrazia, nel 1990, Colonia Dignidad è stata smantellata dalla polizia. Schaefer, scappato in Argentina, è stato finalmente arrestato l’anno scorso. Con lui, sul banco degli imputati ci sono altri tredici tedeschi.
La storia di Schaefer:
http://www.terra.cl/noticias/noticias.cfm?id_cat=302&id_reg=472583
Ma le mura della Colonia hanno celato altri orribili segreti, come la segregazione delle donne e lo sfruttamento dei più piccoli, che hanno subito ogni tipo di abuso e violenza sessuale da parte del leader della comunità, Paul Schaefer. L’ex soldato nazista (era caporale) ha oggi 85 anni ma deve rispondere di 27 stupri a danno dei ragazzini che crescevano all’interno del centro. Schaefer ha fondato la Colonia nel 1961, raggruppando alcune decine di famiglie tedesche in un apparente progetto di comune agricola. Le regole dettate dall’ex SS erano però disumane: uomini e donne vivevano separati, senza ricevere alcun stipendio e con l’obbligo di obbedienza cieca al leader. I bambini erano così sottoposti ad un rito di iniziazione che consisteva nel sottostare agli abusi depravati di Schaefer. Il regime di Pinochet, venuto a conoscenza della Colonia, ne divenne complice, usandone le installazioni per torturare ed uccidere gli oppositori politici.
Solo con il ritorno alla democrazia, nel 1990, Colonia Dignidad è stata smantellata dalla polizia. Schaefer, scappato in Argentina, è stato finalmente arrestato l’anno scorso. Con lui, sul banco degli imputati ci sono altri tredici tedeschi.
La storia di Schaefer:
http://www.terra.cl/noticias/noticias.cfm?id_cat=302&id_reg=472583
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