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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Monday, December 12, 2005

L'azienda Cile

Michelle Bachelet ha vinto in Cile ma, com’era da aspettarsi, non è stato sufficiente per evitare il ballottaggio. Dietro, i due rappresentanti della destra, Piñera e Lavín hanno ottenuto il 25% ed il 23% rispettivamente. Già oggi Piñera ha confermato Lavín come suo segretario per il ballottaggio del 15 gennaio. In questa maniera il magnate cileno si assicura almeno un 48% dell’elettorato, superiore al 46% che ha raccolto la Bachelet al primo turno. Rimane un mese per sapere, quindi, se la nazione Cile diventerà come vuole Piñera l’azienda Cile, con tutti i pericoli che questo comporta. Restiamo a casa e facciamo un poco i conti con la nostra realtà per immaginare cosa potrebbe capitare agli amici cileni. Le presidenze di Frei prima e quella di Lagos dopo, hanno contribuito a fare di questo paese un esempio unico in America Latina dove dopo anni di dittatura è stato possibile inaugurare un programma concertato di conquiste sociali. Il socialismo di Lagos è stato contraddistinto da molti compromessi ma, nel complesso, ha dato vita ad un modello dove la crescita è stata uniforme.
Per Piñera, invece, lo Stato è un affare. Nei suoi spot, i suoi comizi e le sue apparizioni televisive il motivo di fondo è uno solo: il trionfo dell’individualismo, dell’uomo fattosi imprenditore ed arrivato a dominare imprese e consigli di amministrazione a muso duro, lasciando cadaveri reali e virtuali dietro di sè. I discorsi sull’individualismo abbagliano sempre, vedremo se anche i cileni ci cascheranno.
Ne riparleremo a gennaio. Intervista in audio a Piñera su:
http://www.infinita.cl/entrevistas/despliegue.tpl?identrevista=11112005112220
Intervista a Michelle Bachelet su:
http://salvador-allende.cl/Michelle/comments.php?id=195_0_1_0_C

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