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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Saturday, December 10, 2005

Il Far West nei cieli

La paranoia ha colpito ancora. Rigoberto Alpízar, un costaricense di 44 anni, è stato ucciso dagli sceriffi dell’American Airlines. La tesi ufficiale: aveva gridato di possedere una bomba. Una bugia, naturalmente. Tutti i testimoni, 113 passeggeri del volo che da Medellín dopo lo scalo a Miami stava proseguendo per Orlando, hanno dichiarato che Alpízar si era alzato dal suo posto, nervoso, e aveva cercato solo di abbandonare l’aereo. Immaginatevi ora che un bullo in pantaloncini e camicia hawaiana vi ingiunga di ritornare al vostro posto e voi, già infastiditi, lo mandiate al diavolo. Vi passerebbe per la testa che il surfista cercarogne sia uno sceriffo? Nemmeno per scherzo. Alpízar, quando si trovava nella manica di collegamento ha ricevuto sette-otto colpi di pistola dallo pseudo-surfista che lo hanno ucciso sul colpo davanti alla moglie che, esterrefatta, lo stava seguendo per cercare di calmarlo.
La morale è: non viaggiate su American, non viaggiate su linee aeree statunitensi e, se potete, evitate scali statunitensi. Io lo faccio da tempo, non per timore del terrorismo, ma per sfuggire alla paranoia Usa. Se avete voglia di andare al bagno su un aereo di una compagnia Usa pronto al decollo, o vi cacate addosso o morite: scegliete voi. Per non parlare dell’ambiente che si vive a bordo di tali aerei, dove si può respirare e quasi toccare con mano il sentimento guida che questa amministrazione Bush ha inoculato, come un siero, ai suoi cittadini: la paura.
Ma noi non vogliamo avere paura, vero? American Airlines, intanto fa lo gnorri: ecco il comunicato stampa –a dire il vero, abbastanza vergognoso- in cui annuncia l’incidente:
http://www.aa.com/content/amrcorp/pressReleases/2005_12/07_mia_S.jhtml

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