Cuba, l'Onu e gli Usa
Con questo sono quattordici gli anni consecutivi che l’Assemblea generale dell’Onu chiede che si ritirino le misure contro Cuba. Con 182 voti a favore contro soli quattro contro (diciamoli i loro nomi: Usa, Israele, Palau e Isole Marshall), ancora una volta si è chiesto che si metta la parola fine a 44 anni di isolamento internazionale.
Ma quanto conta la decisione dell’Onu? Niente. L’ambasciatore statunitense John Bolton non si è nemmeno presentato in assemblea, dichiarando ai giornalisti che la votazione non era altro che un irrilevante esercizio privo di importanza. Cinico, se volete, ma di fatto ha ragione. La risoluzione non ha infatti carattere impositivo, chi comanda all’Onu è il Consiglio di Sicurezza, gli altri possono riunirsi, votare o, se lo credono, giocare alla morra che tanto non cambia nulla. In sessanta anni il mondo è mutato e parecchio, ma l’Onu continua ad essere il giocattolo di un manipolo di nazioni prepotenti.
Le ragioni cubane sono espresse nella pagina (è disponibile anche la versione in italiano): http://www.cubavsbloqueo.cu/informebloqueo
Ma quanto conta la decisione dell’Onu? Niente. L’ambasciatore statunitense John Bolton non si è nemmeno presentato in assemblea, dichiarando ai giornalisti che la votazione non era altro che un irrilevante esercizio privo di importanza. Cinico, se volete, ma di fatto ha ragione. La risoluzione non ha infatti carattere impositivo, chi comanda all’Onu è il Consiglio di Sicurezza, gli altri possono riunirsi, votare o, se lo credono, giocare alla morra che tanto non cambia nulla. In sessanta anni il mondo è mutato e parecchio, ma l’Onu continua ad essere il giocattolo di un manipolo di nazioni prepotenti.
Le ragioni cubane sono espresse nella pagina (è disponibile anche la versione in italiano): http://www.cubavsbloqueo.cu/informebloqueo
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