Ed ora Árias a pagare i conti
Cosa succede in Costa Rica? Le elezioni si sono tenute quasi venti giorni fa ed ancora non viene dichiarato un vincitore. Il Tribunale elettorale, dopo aver considerato la minima differenza tra i due candidati più votati (Óscar Árias e Ottón Solís) aveva interrotto il conteggio elettronico dei voti quando era stato scrutinato circa l’85% delle schede. Passati al conteggio manuale, risulta oggi che il risultato –uguale a quello originale- è quello che dà Árias vincitore. Eppure, il Tribunale non si azzarda a proclamarlo prossimo presidente.
Ieri sera Ottón Solís è apparso in televisione denunciando irregolarità. Árias, di fronte alle accuse del suo contendente, ha rilasciato pacate dichiarazioni, consapevole che non è il caso di creare ancora più polemica su queste elezioni così discusse. I 18.167 voti che infine lo distanziano dal suo rivale, sono sufficienti per evitare altri reclami.
Quando la volta scorsa parlavo di esempio di democrazia, mi riferivo ovviamente al comportamento della gente comune che sa trasformare le elezioni in una piccola festa. L’apparato burocratico, l’organizzazione dei partiti, il clientelismo e la diffusa corruzione, invece, sono uguali qui come in ogni parte del mondo. Árias ha vinto proprio utilizzando questa forma tradizionale e pericolosa di fare politica. Ora, nei prossimi quattro anni, dovrà restituire i favori ottenuti.
Su questa pagina indipendente trovate le notizie sulle elezioni in tempo reale:
http://www.elecciones2006.com/
Ieri sera Ottón Solís è apparso in televisione denunciando irregolarità. Árias, di fronte alle accuse del suo contendente, ha rilasciato pacate dichiarazioni, consapevole che non è il caso di creare ancora più polemica su queste elezioni così discusse. I 18.167 voti che infine lo distanziano dal suo rivale, sono sufficienti per evitare altri reclami.
Quando la volta scorsa parlavo di esempio di democrazia, mi riferivo ovviamente al comportamento della gente comune che sa trasformare le elezioni in una piccola festa. L’apparato burocratico, l’organizzazione dei partiti, il clientelismo e la diffusa corruzione, invece, sono uguali qui come in ogni parte del mondo. Árias ha vinto proprio utilizzando questa forma tradizionale e pericolosa di fare politica. Ora, nei prossimi quattro anni, dovrà restituire i favori ottenuti.
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1 Comments:
good start
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