Un centro contro il narcotraffico
Un centro contro il narcotraffico. Da tempo se ne parla, ma non se n’è mai fatto nulla. Ieri a San Salvador si sono incontrati funzionari di diversi governi che alla fine sembra abbiano preso la decisione di creare questo ufficio regionale. Se sarà la solita occasione per gettare i soldi dei contribuenti, solo il tempo lo dirà. Le nazioni firmatarie del protocollo di intesa sono: Stati Uniti, Messico, Colombia, Venezuela, Guatemala, Belize, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Haiti, Giamaica, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Trinidad y Tobago, Saint Kitts and Nevis, Santa Lucia, Panama, El Salvador.
Questo ultimo paese e il Guatemala hanno chiesto di essere destinati come paese ospitante del centro. A premere, sono le forze armate che da un po’ di tempo se ne stanno con le mani in mano e, soprattutto, a corto di fondi. Un centro contro il narcotraffico porterà all’esercito del paese ospitante buone opportunità. Se poi queste serviranno per contrastare i cartelli, invece che favorirli come succede per esempio in Messico, lo scopriremo solo –diceva il buon Battisti- vivendo.
Qui, il bollettino dell’ambasciata Usa in Colombia sulle attività contro il narcotraffico in questo paese:
http://bogota.usembassy.gov/wwwsnarc.shtml
Questo ultimo paese e il Guatemala hanno chiesto di essere destinati come paese ospitante del centro. A premere, sono le forze armate che da un po’ di tempo se ne stanno con le mani in mano e, soprattutto, a corto di fondi. Un centro contro il narcotraffico porterà all’esercito del paese ospitante buone opportunità. Se poi queste serviranno per contrastare i cartelli, invece che favorirli come succede per esempio in Messico, lo scopriremo solo –diceva il buon Battisti- vivendo.
Qui, il bollettino dell’ambasciata Usa in Colombia sulle attività contro il narcotraffico in questo paese:
http://bogota.usembassy.gov/wwwsnarc.shtml
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