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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Sunday, July 23, 2006

Dalla Costa Rica allo spazio e ritorno

Franklin Chang è un nome che a molti può non dire nulla. Eppure, motivi per essere famoso ne ha, primo fra tutti quello di essere l’astronauta che vanta il maggior numero di missioni nello spazio con il Challenger e con il Columbia. Il suo record di sette viaggi lo indica come il migliore astronauta della sua generazione. Qui, in una intervista a Canal 7, spiega il perchè della tragedia del Columbia: http://www.teletica.com/archivo/tn7/entrevistas/franlin_chang.htm
Quello che ancora meno si sa è che Chang è originario della Costa Rica, dove è nato nel 1950: http://www.jsc.nasa.gov/Bios/htmlbios/chang.html.
Ora, pensionato dai voli, è tornato a casa per dirigere i progetti a terra. Dopo anni passati alla Nasa, Chang ha deciso di installare proprio in Costa Rica un centro di ricerca spaziale. Nella zona di Liberia, in Guanacaste, ha costruito la sua base sotto il nome da fumetti di Ad Astra Rocket. Il progetto su cui si sta lavorando nella pampa guanacasteca, abituata a vedere solo vacche e da qualche anno un turismo di grosso calibro, con le stelle di Hollywood in prima fila, è di tutto rispetto. Le stelle di Chang, infatti, non sono quelle futili e vacue di celluloide, ma quelle della nostra galassia lontane anni luce. A Liberia si sta approntando un motore a propulsione di plasma che dovrebbe portare le astronavi del futuro su Marte. Costo dell’operazione: 150 milioni di dollari, tanto per cominciare. La Ad Astra Rocket sta cercando finanziatori e per questo ha messo sul mercato azioni del valore ciascuna di 5000 dollari. Se volete partecipare alla corsa allo spazio, l’occasione è ghiotta. Per rivoluzionare lo spazio, come dice il motto della Ad Astra Rocket, fatevi avanti:
http://www.adastrarocket.com/

2 Comments:

Blogger doppiafila said...

Incredibile... il Costarica partecipa alla corsa allo spazio... Ma lui era astronauta/pilota, cosa ci capisce di motori positronici (o come si chiamano)???
Saluti, Doppiafila

6:00 AM  
Blogger maurizio campisi said...

Ha un dottorato in fisica al Mit, con uno studio proprio sul plasma, per cui sguazza nella sua materia. Insomma, oltre che astronauta è un fisico di tutto rispetto. Niente male per essere uscito dal Collegio La Salle di San José.

7:16 PM  

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