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"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Tuesday, January 31, 2006

Gli scatti di Lillo Rizzo/4





Torniamo sui cartoneros in altre quattro immagini di Lillo Rizzo e le testimonianze di Antonio ed Héctor, protagonisti del "Tren blanco", documentario sulle loro vicissitudini.
Antonio è ex operaio, schiacciato dal corralito: “Non lo avevo mai fatto prima. Aprire una borsa di spazzatura è stato uno shock; rovistare dentro e scegliere. Però, nonostante tutto, credo che sia meglio che mettersi a rubare”.
Meglio trasformarsi in cane randagio che in uccello di rapina. Antonio parla della dignità umana, della identità, che non si può perdere, nemmeno quando ci si china e si mettono le mani nell’immondizia.
Anche per Héctor è stato duro, Héctor che racconta come moriva di vergogna la prima volta che gli toccò uscire in strada con la carretta.
Qual’è l’ultimo ricordo felice che hai?” gli chiede uno dei registi del film.
La felicità non l’ho mai conosciuta. Sono rimasto vedovo quattordici anni fa ed ho cresciuto i miei figli, ma oggi non c’è lavoro per nessuno di loro. Pensa che oggi non avevo nemmeno i soldi per comperare il pane. È piovuto ed io ho raccolto solo metallo, ma con la pioggia, il metallo non si vende”.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Bush and the Republicans were not protecting us on 9-11, and we aren't a lot safer now. We may be more afraid due to george bush, but are we safer? Being fearful does not necessarily make one safer. Fear can cause people to hide and cower. What do you think? Why has bush turned our country from a country of hope and prosperity to a country of belligerence and fear.
Are we safer today than we were before?
We have lost friends and influenced no one. No wonder most of the world thinks we suck. Thanks to what george bush has done to our country during the past three years, we do!

11:46 AM  

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