Name:

"Hay muchas maneras de contar esta historia, como muchas son las que existen para relatar el más intrascendente episodio de la vida de cualquiera de nosotros".

Saturday, November 12, 2005

A Nazca, tra spazzatura e coatti

La notizia non è nuova: tra spazzatura, ladri di reliquie, turisti maleducati, erosione, le linee di Nazca sono da tempo in pericolo. Ora però si è aggiunto un altro problema, quello di una possibile tensione sociale: alla fine di ottobre una quarantina di famiglie hanno eretto le proprie baracche giusto sulla coda della figura del colibrì. Si sono piazzate lì e non se ne vogliono andare.
Per il mistero di Nazca non c’è pace. Il territorio, dichiarato patrimonio dell’umanità, è pressochè desertico e ricopre un’area di 455 chilometri quadrati nei pressi di Ica. Il governo del Perú, sempre senza soldi, può permettersi la paga di un solo archeologo a 515 dollari al mese che, con un gruppo di volontari –dotati di pochissimi mezzi, nella pratica una motocicletta scassata-, mantiene l’ordine ed organizza le escursioni sul posto. La più alta autorità su Nazca è un italiano, il professore Giuseppe Orefici, bresciano, che lamenta che la grande quantità di geoglifici ancora inesplorati siano alla mercè del vandalismo. Ora ci si sono messi di mezzo anche i coatti che, bontà loro, hanno detto alla troupe televisiva che cercava di fargli intendere che stanno occupando un patrimonio dell’umanità, che “quest’umanità si faccia viva per risolvere il loro problema di casa”.
Le foto delle figure di Nazca sono qui:
http://www.peruinside.com/sp/viajes/nasca.html

0 Comments:

Post a Comment

<< Home